Anziani e dieta “scacciacrisi” per mangiar meglio con meno di 5 euro al giorno

Frutta e verdure di stagione, carni bianche, pesce azzurro, uova e infine legumi a volontà: nasce la dieta scacciacrisi adatta alla salute degli anziani e che fa bene anche al portafoglio. Così una buona colazione la si può fare con 50 centesimi, e un pasto saziante lo s può portare in tavola senza superare i due euro.
C’è anche un libro “Diete per anziani in tempi di crisi” realizzato e diffuso già da tempo (al costo di soli tre euro per i non soci) sul sito della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, frutto della collaborazione di esperti di medicina e nutrizionisti.
Il libro mette a punto tre schemi alimentari per tre diverse fasce d’età: ai 75enni bastano 1500 calorie al giorno, che scendono a 1300 per gli 80enni e a 1000-1100 per gli ultraonttantenni, con un apporto calorico leggermente superiore per gli uomini.
I menu proposti si ispirano ovviamente alla dieta mediterranea, con il consiglio di sostituire l’apporto proteico delle carni con i legumi, che possono essere consumati anche tre o quattro volte a settimana. Protagonisti tutti gli alimenti di origine vegetale, cereali e derivati, olio d’oliva. Ai quali si aggiungono, per una dieta equilibrata, quantità modiche di carni, latte e derivati, uova e pesce.
Così l’anziano può mantenersi in salute e addirittura ad assicurarsi una maggiore longevità, dal momento che sappiamo che una giusta alimentazione protegge non solo dalle malattie cardiovascolari (le più diffuse in anzianità) ma anche da tumori, diabete e altre patologie tipiche.
Tutto questo senza incidere troppo sul bilancio familiare, che non sempre garantisce risorse economiche elevate.
Il ricettario propone infatti la possibilità di variare i diversi menu di colazione, pranzo e cena low cost.
Qualche esempio? Una prima colazione con yogurt e pane bianco si spendono al massimo 50 centesimi. Il pasto principale della giornata con pasta al pomodoro e uovo si oscilla al di sotto dei due euro, mentre per una cena leggera con tonno, insalatina e una mela, si superano di pochi centesimi i due euro. Largo l’utilizzo consigliato di legumi, carni bianche come pollo e tacchino, uova e pesce azzurro come alici o sgombri, con la promessa di una dieta sana e gustosa che alla fine non costa più di 150 euro al mese.
Le diete proposte dal volume tengono comunque conto di un problema abbastanza diffuso tra gli anziani, quello della sottonutrizione, che spesso fa finire in ospedale ed accresce la mortalità. Un fenomeno che cresce non solo per le carenze alimentari, ma per l’inadeguatezza della dieta e da abitudini alimentari spesso sbagliate e che non tengono conto della varietà di nutrienti disponibili anche a minor prezzo tra gli scaffali del supermarket o i banchi del mercato.