ARS Toscana 2015, la mappa delle fragilità regionali

E’ stato diffuso in questi giorni lo studio dell’ Agenzia Regionale Sanità dal titolo “Le aree interne e fragili della Toscana: situazione demografica, stato di salute e mobilità sanitaria” riferite al 2015 appena trascorso. Rimandando al download del documento completo, ecco in sintesi i punti più interessanti per gli anziani.
Nei 60 comuni toscani ritenuti più “fragili” i circa 166.000 residenti si caratterizzano da una composizione demografica molto anziana, che non assicura un sufficiente ricambio generazionale, con punte di popolazione ultra65enne elevatissime.
In questi territori la speranza di vita per gli uomini è statisticamente più bassa rispetto alla media regionale, attestandosi a 79 anni rispetto alla media regionale di 85 anni (le donne sono invece in media) e posizionandosi al livello dei dati toscani di 10 anni fa e a quelli attuali di Sicilia e Sardegna.
I dati di mortalità (che non comprendono solo gli anziani) sono più alti nei maschi del 53% rispetto alle donne, ma in queste aree particolari si registra un 5,5% in più rispetto alla media regionale.
Le malattie cronico degenerative, legate all’invecchiamento, si confermano tra le principali cause di morte.
Il report studia anche il dato dell’assistenza domiciliare compresa nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e il loro grado di continuità di risposta sul territorio ai bisogni di salute in particolar modo delle persone anziane e non autosufficienti.
Emerge così che l’accessibilità ai servizi di assistenza domiciliare è maggiore nelle aree interne e in quelle fragili: la percentuale di popolazione ultra65enne trattata nelle aree fragili è di 13 anziani su 100, contro una media regionale di 4 su 100.
Riguardo all’assistenza semiresidenziale e residenziale, si contano 317 Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) con una disponibilità di 14.291 posti letto (dati 2014) con un tasso di ricorso a questi servizi non differenziato rispetto alle altre aree della Toscana.

Qui il documento completo in PDF