Copas Toscana: sì a una revisione della normativa sul welfare e a maggiore partecipazione

Approvata all’unanimità dalle commissioni Affari istituzionali e Sanità, presiedute rispettivamente da Marco Manneschi(Tcr) e Marco Remaschi(Pd) e riunite in seduta congiunta, una proposta di risoluzione sul ruolo del terzo settore nel sistema del welfare toscano. La presidente della Copas (Conferenza permanente delle autonomie sociali) Monica Eleonora Vanni ha infatti illustrato davanti alle due commissioni la relazione annuale della Copas sulla verifica degli esiti delle politiche regionali in ambito socio-sanitario. L’indagine, condotta con l’Agenzia regionale di sanità, sul ruolo di volontariato, associazionismo di promozione sociale, cooperazione nel garantire in Toscana i servizi sociosanitari, in primis quelli di trasporto sociale e di assistenza residenziale e domiciliare, ha infatti portato alla luce un quadro variegato. Il sistema è stato messo a dura prova dalla crisi economica, e si è rilevata in particolare, ha spiegato Vanni, la necessità di aggiornare la normativa in materia “che è stata pensata qualche anno fa e che oggi non risulta più così efficace”, di innovare “puntando su progettualità sociali avanzate soprattutto per rispondere ai nuovi bisogni delle realtà più piccole”, di valorizzare la partecipazione nella programmazione del terzo settore e il ruolo della Copas. La proposta di risoluzione licenziata all’unanimità, e che adesso approderà per il voto in Consiglio regionale, impegna dunque la Giunta regionale, tra le altre cose, a “ridefinire e aggiornare il sistema di welfare attraverso una revisione della normativa regionale”; a “promuovere lo sviluppo, il sostegno e la messa in rete di luoghi e strumenti per le nuove progettualità nel sociale”; a “valorizzare il ruolo della Copas nell’interlocuzione tra istituzioni e terzo settore”.
(Ufficio Stampa Regione Toscana)

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