Diritti degli anziani in Toscana, gli agricoltori chiedono servizi uguali per tutti

All’Opera del Duomo di Firenze un incontro e la presentazione di un documento per l’Assessore alla Salute Stefania Saccardi. Il punto è sulla difesa dei diritti degli agricoltori e dei loro pensionati all’interno del sistema sociosanitario toscano, promosso dalla Confederazione Italiana Agricoltori e l’Associazione Nazionale Pensionati.
Si chiedono specifiche tutele per gli anziani, per quelli che hanno operato nel mondo agricolo e per i moltissimi che vivono nelle zone montane e rurali della Toscana.
In Toscana gli over 65 sono già 860 mila e nei prossimi 40 anni si assisterà a un raddoppio anche degli anziani con disabilità che passeranno presumibilmente dai 37 mila attuali a 74 mila nel 2050. Evoluzione che porterà ad un tasso maggiore di assistiti anziani – sostiene Anp Toscana – e a cronicità delle patologie, non autosufficienze, modificazioni strutturali dell’ordinamento sociale. Le famiglie composte da una sola persona, infatti, sono in costante aumento. Il problema della tutela di queste fasce di popolazione, si aggrava ulteriormente per le aree rurali ed in particolare per le zone montane, dove la popolazione residente è mediamente più anziana: il 25,3% dei cittadini che hanno più di 65 anni in Toscana vivono nei comuni montani.
Il tema è sempre quello di riuscire a superare le “diversità” nelle diverse aree regionali e a coniugare, in tempi di crisi economica e risorse più limitate, i servizi e i diritti degli anziani in tutta la Regione. Che dovrebbe partire da un maggior coinvolgimento, nel riassetto e nella riorganizzazione del sistema sanitario toscano, di tutti gli attori coinvolti nella gestione e nella tutela degli interessi degli anziani.
“E’ una sfida importante per il sistema socio sanitario della Toscana – ha dichiarato il Presidente CIA, Del Carlo – per migliorare in efficienza, (a cominciare dalla riduzione delle liste d’attesa), garantire più qualità nei servizi, elevare i livelli di eccellenza, per confermare il carattere pubblico e universalista della sanità, che è una delle maggiori conquiste sociali e civili del nostro paese».