Exposanità, tecnologie al servizio degli anziani

Multimedialità, ausili e servizi. Gli strumenti più innovativi si mettono al servizio della terza età. L’obiettivo? “Aiutarli a conquistare una maggiore autosufficienza e a sentirsi più autonomi”.
Possono le nuove tecnologie aiutare le persone anziane, anche con patologie gravi? Possono migliorare i livelli di autonomia e autosufficienza? Ma, soprattutto, possono essere comprese da persone che mai le hanno incontrare prima nella loro vita? “Noi abbiamo provato a scoprirlo – spiega Cristina Manfredini della Fondazione Asphi onlus Bologna, intervenendo al convegno ‘Anziani e tecnologie’ in occasione di Exposanità, l’evento andato in scena dal 21 al 24 maggio -: per farlo, abbiamo chiesto l’aiuto di tutti gli operatori e di tutte le figure che entrano in contatto con gli anziani che abbiamo coinvolto. Più di una volta, i risultati ci hanno sorpreso”.

“Ascoltalibri”, progetto di Asphi, Centro nazionale del libro parlato e Regione, ha portato le nuove tecnologie in 40 strutture residenziali, 5 centri diurni e 5 café Alzheimer. “Abbiamo cominciato facendo ascoltare ai pazienti musica con un mp3 facilitato. Era stato progettata come attività individuale, ma alla fine è diventata da fare in coppia: un paziente e l’operatore, un paziente e un famigliare, o addirittura due pazienti, nel caso uno fosse ‘più tecnologico’ dell’altro’. Il primo risultato è stata la scoperta di molti deficit uditivi, fino a quel momento non dichiarati. “Alcuni ci hanno detto che alla musica preferivano la lettura: abbiamo fatto loro conoscere gli e-book. Se con i caratteri e le luci corretti, in molti ci si sono affezionati, senza stupirsi del nuovo supporto che nulla aveva a che fare con la carta”… su superabile