Il mondo invecchia e per la sanità sarà una dura prova

Il mondo invecchia sempre piu’ velocemente. Secondo il rapporto del Census Bureau statunitense ‘Aging World: 2015′ finanziato dall’Istituto Nazionale sull’Invecchiamento Usa (Nia), la popolazione anziana globale continua a crescere ad una velocita’ senza precedenti: nel 2015 l’8,5% degli abitanti della terra (617 milioni) aveva 65 anni o piu’. Entro il 2050 questa popolazione raggiungera’ il 17% degli abitanti del globo, pari a 1,6 miliardi di persone. Dal rapporto emerge che, entro il 2050, l’aspettativa di vita media alla nascita a livello globale aumentera’ di quasi otto anni, passando dai 68,6 anni nel 2015 ai 76,2 anni nel 2050. Inoltre la popolazione mondiale dei grandi vecchi, oltre gli 80 anni, risultera’ piu’ che triplicata dal 2015 al 2050, passando da 126,5 milioni ai 446,6 milioni. Questa popolazione in alcuni paesi Asiatici e dell’America Latina e’ destinata a quadruplicare entro il 2050. ”Le persone vivono di piu’ ma questo non significa necessariamente che sono piu’ sane – afferma il direttore del NIA Richard Hodes – la crescita della popolazione anziana e’ fonte di opportunita’, ma mettera’ a dura prova i sistemi sanitari e bisogna prepararsi a questo”. Infatti dal report emerge che la salute degli anziani e’ gravata da molte malattie croniche (malattie cardiovascolari, diabete, obesita’) legate a fattori di rischio duri a morire quali fumo (attualmente una piaga soprattutto nei paesi poveri), consumo di alcolici, scarso consumo di frutta e verdura e sedentarieta’.