Una concomitanza di fattori– particolare virulenza dell’epidemia e bassa copertura delle vaccinazioni – hanno trasformato l’annuale influenza in un vero e proprio killer. I tassi di mortalità italiani (ma sono aumentati, seppur meno in tutta Europa) presentano un tasso più alto di almeno il 15% e del 42% nel periodo di picco, rispetto alle atteso e potenzialmente attribuibile all’epidemia influenzale.
Numeri preoccupanti quelli appena diffusi dall’Istituo Superiore di Sanità, che si spiegano con un più basso tasso di copertura delle vaccinazioni. Queste, infatti, sono state nell’inverno 2016 al di sotto della soglia del 50%, mentre le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del Ministero della Salute consiglierebbero per anziani e soggetti a rischio almeno il 75%.