L’inghilterra è tra i paesi che soffrono di una più alta incidenza di demenze e Alzheimer. Ed è probabilmente per questo che lo spot animato, in onda in questi giorni sulle principali televisioni per raccogliere fondi da destinare alla ricerca sulla malattia, colpisce proprio per la sua estrema familiarità.
Tanto che i creativi hanno immaginato un Babbo Natale colpito dalla malattia e che si dimentica di portare i regali ai bambini o sbaglia i destinatari. La figura di questo “nonno” spinge una bambina fin nella fabbrica dei regali, dove convince i piccoli aiutanti ad accantonare i consueti giocattoli e darsi da fare con le ampolle. Tenerissima la scena finale con la bambina che va a trovare il Babbo Natale ammalato e abbracciandolo delicatamente gli sussurra “I believe in you”, io credo in te.
Insomma un piccolo capolavoro che commuove e sensibilizza con delicatezza su tutti i temi che accompagnano l’Alzheimer, compresa la solitudine e il senso di smarrimento dei familiari, degli affetti. Un tema che ricorda, sotto ogni latitudine, quanto – oltre alla ricerca medica e scientifica – rimanga ancora da fare per combattere anche l’isolamento e il senso di impotenza.