Nonno, prendi la pillola. Presentato al Senato un progetto per l’aderenza alla terapia

L’aderenza alla terapia, ovvero gli anziani che non si ricordano di assumere il farmaco o non riescono a gestire una terapia complessa, è un problema serio che – secondo le statistiche – riguarda la metà degli anziani soggetti a una terapia con i farmaci.

Su questa base nasce l’iniziativa nazionale “io aderisco, tu che fai?”, presentata al Senato e promossa dal Ciat, il comitato italiano per l’aderenza alla terapia, che riunisce che riunisce società scientifiche, medici (FNOMCeO, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), farmacisti (Federfarma), infermieri (FNOPI, Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche), Istituzioni e associazioni di pazienti.

L’obiettivo è sensibilizzare i nipoti sull’importanza della corretta assunzione delle terapie da parte dei nonni.

Una piccola provocazione per sensibilizzare l’opinione pubblica su due problemi: l’assunzione della giusta dose di farmaci prescritti e la persistenza senza interruzioni del tempo indicato per la cura. Problemi di non aderenza che statisticamente comportano, a livello europeo, duecentomila decessi all’anno e oltre cento miliardi di euro di danni per i sistemi sanitari nazionali già gravati dalla ristrettezza di risorse .

In Italia, secondo le statistiche diffuse, ad esempio solo il 57,7% dei pazienti aderisce ai trattamenti contro l’ipertensione, il 63,4 alle cure per il diabete, poco più del 40% alle cure per la depressione. Facile intuire quanto le ricadute sull’efficacia delle terapie raggiunga livelli di allarme.

Tanto più che, nel nostro Paese, sono quasi sette milioni – la metà degli over 65 in totale – gli anziani che presentano almeno una malattia cronica e un milione e mezzo di over 65 deve assumere ogni giorno dieci o più farmaci. Il progetto, che coinvolge medici di base e cittadinanza, prevede anche incontri nelle scuole – per ora concentrati nel biennio delle superiori – in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
Un portale online – ciatnews.it – si occuperà di informare sul problema e diffondere il messaggio.