Videosorveglianza, la Camera approva. E poi?

Sì alle telecamere a circuito chiuso nelle strutture sanitarie per anziani e disabili. Un testo unico (qui sotto il documento in pdf) che è la sintesi di 13 diverse proposte di legge per contrastare gli abusi sulle persone più indifese che troppo spesso negli ultimi tempi hanno interessato le cronache, riceve il via libera dalla Camera dei Deputati.
Le nuove regole prevedono il solo utilizzo di telecamere a circuito chiuso (a spese delle strutture), previo accordi sindacali con i dipendenti e visionabili solo dall’Autorità Giudiziaria e solo nei casi previsti dal Codice di Procedura Penale o per le indagini in caso di notizia di reati. Quindi niente webcam o altre facili – e soprattutto immediate – soluzioni di sorveglianza “fai da te”.
Adesso il testo unificato dovrà essere discusso in Senato, ma aldilà dei tempi di calendarizzazione della discussione e dell’eventualità di modifiche da ridiscutere, emergono già ora alcuni necessari approfondimenti che renderanno l’esito delle risoluzioni tutt’altro che semplice e veloce.
Il primo fra tutti riguarda la necessità, secondo il testo unico, di delegare il Governo entro un anno dall’approvazione definitiva della legge, di predisporre un decreto legislativo sulla formazione del personale addetto all’assistenza nelle strutture e sulla valutazione attitudinale dello stesso.
Trattandosi di tipologie di personale e professionalità che si occupano di educazione e cura in asili e strutture per disabili e anziani, è intuibile capire quanto ci sarà da discutere (e da legiferare) prima di una soluzione operativa.
Altro tassello per ben comprendere i tempi è alla voce “coinvolgimento delle famiglie” per le quali, essendo una legge unica che si occupa di “scuole” e anziani, sarà necessaria per la piena operatività anche la definizione delle modalità, prevista con un Decreto del Ministro dell’Istruzione.
Immaginabile, infine, anche la procedura e i tempi per un accordo collettivo delle diverse catehgorie di lavoratori coinvolte, necessaria preventivamente all’istallazione della videosorveglianza.
Non mancano poi altri temi che entreranno sicuramente e prepotentemente nel dibattito: le coperture finanziarie (anche se già si dice che l’operazione è a costo zero per lo Stato) e l’introduzione di nuove regole e definizioni di costi e operatività, nelle misure di accreditamento e rapporti con le Istituzioni Sanitarie e Locali in essere per le strutture sanitarie riservate agli anziani e ai disabili.
Un approfondimento su questi temi può essere seguito qui e qui, nelle stesse pagine di facile anziani.

Il testo unico approvato alla Camera dei Deputati