Anziani e difetti sensoriali, quasi tutti ne hanno almeno uno

La quasi totalità delle persone anziane – ben il 94% – presenta un difetto sensoriale. Vista e udito sono i casi classici, ma seguono a ruota anche difetti dell’olfatto, del tatto e del gusto.
Lo svela uno studio dell’Università di Chicago pubblicato sul Journal of the American Geriatric Society. L’interessante lavoro informa che in quasi la metà dei casi le persone anziane presentano addirittura due difetti sensoriali, mentre un terzo ne ha almeno tre o tutti e cinque.
Importanti anche le differenze tra donne e uomini, con le prime che se la cavano meglio degli uomini con udito, gusto e odori ma ci vedono peggio e – per gli uomini – il contrario.
Chi pensa che questo tipo di difetti insorga solo nei grandi anziani dovrà in qualche modo ricredersi, poiché la ricerca ha coinvolto oltre 3.000 persone con età compresa tra i 57 e gli 85 anni. Naturalmente più si va avanti con l’età e più aumenta la probabilità di rimanere colpiti da un difetto sensoriale, ma nel totale del campione (compresi quindi i più giovani) l’incidenza di uno di questi difetti è del 65% circa.
Una delle carenze più sottovalutate dalle statistiche, ma invece significativamente presente, riguarda proprio il gusto. Una carenza, parziale o addirittura quasi totale, lamentata in quasi otto casi su dieci dei partecipanti al test.
La ricerca, effettuata su un campione di residenti americani appartenenti a diverse etnie, ha anche evidenziato alcune curiosità significative sulla predisposizione di questi difetti in particolari etnie. Gli afroamericani, ad esempio, se la cavano meglio con l’udito, mentre gli ispanici presentano un senso del gusto in genere più accentuato.